Bonus Energia: imprese 2023
Il “pacchetto” bonus energia 2023 in favore delle imprese comprende una serie di aiuti sia per
quelle energivore e gasivore sia per quelle a consumi normali. Sono dette infatti “energivore” quelle
imprese a forte consumo di energia elettrica e “gasivore” quelle a forte consumo di gas.
Per le aziende ad alto consumo il Governo aveva già introdotto, a partire da marzo 2022, delle
misure a fronte dei rincari dei costi dell’energia, poi rinnovate e modificate nel corso dei mesi. Le
ultime misure, in ordine di tempo, sono quelle previste dalla Legge di Bilancio 2023 e poi, le
riduzioni, introdotte dal Decreto contro caro bollette.
Si tratta, in particolare:
per le imprese energivore e gasivore, di un credito d’imposta al 20% sulle spese sostenute per la
componente energetica acquistata e utilizzata fino al 30 giugno 2023. Il bonus vale solo se hanno
subìto un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Ricordiamo che il tax
credit era pari al 45% fino al 31 marzo 2023 come da Legge di Bilancio 2023 e al 40% fino a
dicembre 2022;
per le imprese non energivore, di un credito d’imposta al 10% per la componente energetica
acquistata e utilizzata fino al 30 giugno 2023. Il bonus vale solo se hanno subìto un incremento
superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Ricordiamo che il tax credit era pari al 35%
fino al 31 marzo 2023 come da Legge di Bilancio 2023 e al 30% fino a dicembre 2022;
per le imprese non gasivore, di un credito d’imposta al 20% per la componente energetica acquistata
e utilizzata fino al 30 giugno 2023. Ricordiamo che il tax credit era pari al 45% fino al 31 marzo
2023 come da Legge di Bilancio 2023 e al 40% fino a dicembre 2022;
Le misure della Legge di Bilancio 2023, in estrema sintesi, aumentavano da una parte delle
percentuali di credito rispetto a quelle previste inizialmente e, dall’altra, confermavano l’assetto del
tax credit fino al 31 marzo 2023. Poi, il Decreto contro caro bollette ha esteso l’agevolazione fino al
30 giugno 2023, ma con drastiche riduzioni. Vale la pena ricordare che uno degli ultimi interventi
sul punto operato a novembre 2022 dal Decreto Aiuti Quater aveva già alzato le percentuali del
bonus energia imprese sino a tutto il mese di dicembre, oltre ad introdurre la possibilità di
rateizzazione delle bollette sino ad un massimo di 36 rate mensili. Ma vediamo insieme i dettagli
sui bonus energia in favore delle imprese.
Il legislatore ha emanato nel corso del 2022 e del 2023 numerose disposizioni normative (indicate
nella scheda “Normativa e prassi” di questa sezione) che riconoscono alle imprese, a determinate
condizioni, un credito d’imposta pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di energia
elettrica, gas e carburanti, in misura variabile in base al periodo di riferimento. In particolare:
alle imprese a forte consumo di energia elettrica (c.d. imprese energivore), è riconosciuto un credito
d’imposta dal 20% al 45% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, per i primi tre
trimestri, per il periodo ottobre/novembre, per il mese di dicembre del 2022, nonché per il primo e
secondo trimestre del 2023;
alle imprese a forte consumo di gas naturale (c.d. imprese gasivore), è riconosciuto un credito
d’imposta dal 10% al 45% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale, per i primi tre
trimestri, per il periodo ottobre/novembre, per il mese di dicembre del 2022, nonché per il primo e
secondo trimestre del 2023;
alle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, è riconosciuto un credito
d’imposta dal 10% al 35% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, per il secondo e
terzo trimestre, per il periodo ottobre/novembre, per il mese di dicembre del 2022, nonché per il
primo e secondo trimestre del 2023;
alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale, è riconosciuto un credito d’imposta
dal 20% al 45% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale, per il secondo e terzo trimestre,
per il periodo ottobre/novembre, per il mese di dicembre del 2022, nonché per il primo e secondo
trimestre del 2023;
alle imprese che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca, è riconosciuto un credito
d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per l’acquisto di carburante in ciascun trimestre del
2022 (per il secondo trimestre 2022, solo per il settore della pesca) e nel primo trimestre del 2023.