Bonus Energia Imprese 2023: Guida Completa alle Agevolazioni per Combattere il Caro Prezzi
Nel panorama dell’anno 2023, un’ancora di sollievo per le imprese giunge attraverso il solido supporto offerto dal “bonus energia imprese”. Un pacchetto di misure atte a contrastare l’aumento dei prezzi energetici, che consente anche la compensazione delle spese del 2022 fino al 30 settembre 2023. L’articolato sistema di crediti d’imposta, concepito per lenire l’impatto delle spese energetiche durante l’anno, ha confermato la sua presenza, tuttavia con riduzioni significative nel secondo trimestre del 2023.
COSA SONO I BONUS ENERGIA PER LE IMPRESE 2023:
I “bonus energia per le imprese 2023” rappresentano un’ancora di sostegno per aziende operanti sia nell’ambito energivoro sia in quello gasivoro, nonché per quelle a consumi normali. Il termine “energivore” identifica le imprese ad alto consumo di energia elettrica, mentre “gasivore” fa riferimento a quelle con un elevato fabbisogno di gas.
RISORSE DISPONIBILI:
Il Governo, già a partire da marzo 2022, aveva messo in campo misure di protezione contro i crescenti costi energetici per le aziende con alti consumi, le quali sono state poi soggette ad aggiornamenti nel corso dei mesi. Le ultime disposizioni, da considerarsi nell’ottica del 2023, sono state promulgate attraverso la Legge di Bilancio e successivamente modificate dal Decreto contro il caro bollette. Queste misure includono:
1) BONUS ENERGIA PER IMPRESE ENERGIVORE E GASIVORE:
Le imprese con un elevato consumo di energia elettrica e gas possono usufruire di un credito d’imposta al 20% per le spese energetiche sostenute fino al 30 giugno 2023 (rispetto al 45% previsto fino a marzo 2023 e al 30% fino a dicembre 2022). Tuttavia, per qualificarsi al bonus, è necessario che abbiano subito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
A CHI SPETTA:
Il credito d’imposta è riservato alle aziende con elevato consumo di energia elettrica e gas, come specificato dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2017.
MODALITÀ DI FRUIZIONE:
Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione entro il 31 dicembre 2023, presentando il modello F24 all’Agenzia delle Entrate. Alternativamente, può essere ceduto a terzi seguendo le direttive dell’Agenzia.
NOVITÀ SUL CALCOLO DEL BONUS:
Per agevolare le imprese non energivore e non gasivore nel calcolo del bonus, è previsto che se tali imprese si riforniscono dallo stesso fornitore nel 1° e 2° trimestre 2023 come nel 1° trimestre 2019, possono richiedere al venditore un calcolo dell’incremento di costo della componente energetica per il 2° trimestre 2023.
2) BONUS ENERGIA ELETTRICA PER LE IMPRESE NON ENERGIVORE:
Le imprese non energivore, dotate di contatori con una potenza disponibile di almeno 4,5 kW, possono beneficiare di un credito d’imposta del 10% per le spese energetiche sostenute fino al 30 giugno 2023.
A CHI SPETTA:
Il bonus è destinato alle imprese che non sono ad elevato consumo di energia elettrica.
MODALITÀ DI FRUIZIONE:
Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione entro il 31 dicembre 2023 o ceduto a terzi seguendo le direttive dell’Agenzia.
3) BONUS GAS PER LE IMPRESE NON GASIVORE:
Le imprese non a elevato consumo di gas naturale possono usufruire di un credito d’imposta del 20% per le spese energetiche sostenute fino al 30 giugno 2023.
A CHI SPETTA:
Il bonus è riservato alle imprese non a elevato consumo di gas naturale.
MODALITÀ DI FRUIZIONE:
Anche questo credito può essere utilizzato in compensazione entro il 31 dicembre 2023 o ceduto a terzi seguendo le direttive dell’Agenzia.
In conclusione, i “bonus energia imprese 2023” costituiscono un salvacondotto prezioso per fronteggiare l’aumento dei costi energetici. Le diverse categorie di agevolazioni permettono alle imprese di mitigare l’impatto finanziario delle spese energetiche, ma è essenziale attenersi alle tempistiche e alle procedure stabilite per usufruire di tali benefici.